Piano Particolareggiato Loreto - Comune di Fossano

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 GE_piano particolareggiato loreto Variante n. 2 al Piano Particolareggiato in Loc.tà Loreto (Area C.R.A.F.)

Il Comune di Fossano, attraverso la variante n. 4 al Piano Regolatore Baldini I con contestuale Piano Particolareggiato  approvò una modifica alla strumentazione urbanistica che portò all'insediamento del C.R.A.F. (Centro Raccoglitori Antichità Fossano); nella stessa sede si consentì di insediare attività produttive e commerciali in Località Loreto, nell'area in proprietà.

Successivamente si approvò la modifica di destinazione d'uso di tutta la limitrofa area da agricola per allevamenti zootecnici industriali ad attività commerciali, direzionali e produttive di pregio, e ciò attraverso la variante n. 6, approvata dalla Giunta Regionale con atto in data 24.03.1998, n. 8-24212.

L'Amministrazione Comunale quindi, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 76 del 20 Luglio 1999, pubblicata sul B.U.R.P. n. 35 del 1° Settembre 1999, approvò esecutivamente l'utilizzazione dell'area produttiva allora definita quale "restante parte dell'Area polifunzionale di nuovo impianto in Frazione loreto" costituita dall'intero comparto "B" e dalla residua parte del Comparto "A"".

In seguito, con l’obiettivo di includere la destinazione d’uso commerciale al dettaglio, la modifica e rettifica di alcune superfici interne, la ridefinizione dei lotti ed altre minime questioni correlate, venne disposta la realizzazione di una Variante al Piano Particolareggiato nell’ambito di quello che nel frattempo era diventato il Comparto “Alfa” delle “Aree polifunzionali di nuovo impianto” in Fraz. Loreto. Tale Variante veniva infatti predisposta con contestuale Variante al Piano Regolatore Generale avente medesimo obiettivo  e prendeva in considerazione le recenti innovazioni in merito alla urbanistica commerciale.

Il Consiglio Comunale con Deliberazione n. 101 del 29 novembre 1999 provvedeva quindi all’adozione preliminare della Variante n. 1. Ad essa, tuttavia, non faceva peraltro seguito l’adozione definitiva.

Infine il Consiglio Comunale, “Considerato che pur essendovi stati alcuni approcci ad iniziative economiche e tentativi di vendita, nessun esito pratico è stato al momento raggiunto;” e “Ritenuto pertanto opportuno aumentare la versatilità d'uso dell'area in questione al fine di innestare un virtuoso processo economico dell'area;” intese eliminare il vincolo originariamente imposto che limitava l’artigianato solamente a quello caratterizzato dal “pregio”.

Pertanto, con Variante n. 35 al P.R.G.C. – variante parziale n. 25, approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 106 in data 29 settembre 2004, si eliminava dalla scheda  afferente il comparto “Alfa” la dizione “artigianato di pregio e vendita dei prodotti ivi realizzati a prescindere dal genere merceologico”, sostituendola con la generica definizione “artigianato  e si eliminava la prescrizione che obbligava l’attività di deposito, spedizione e trasporto ad essere “svolti esclusivamente in ambienti chiusi”.

A seguito di tale innovazione, con Deliberazione n. 12 del 21 marzo 2005 il Consiglio Comunale deliberava  la permuta fra gli immobili di proprietà “Negro F.lli Escavazioni di Negro Guido & C. s.n.c.” ubicati in Via Salmour ed un lotto della superficie fondiaria di circa mq. 90.000 ubicato nell’area polifunzionale di nuovo impianto “Comparto “Alfa” stabilendo anche la modifica dell’originario strumento urbanistico esecutivo  tenendo conto delle destinazioni d’uso compatibili con l’attività della ditta acquirente e del fatto che l’area da cedere alla ditta Negro si dovrà configurare come un unico lotto indivisibile e che la quota di standards urbanistici dovuta sarà realizzata in fregio alla via esistente.”

E’ ancora il caso di accennare che, nell’ambito del compendio in esame, con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 26 aprile 2006 si disponevano i prodromi per l’alienazione di una ulteriore area ipotizzata in mq. 18.670 comprendente i mappali 184 e 261/p del foglio 163.

 La presente Variante va quindi ad ossequiare a tale dispositivo.

 Il comparto in questione è, dal Piano Regolatore inquadrato nell’ambito dell'articolo 45 delle Norme di Attuazione “Ambiti urbani produttivi in attuazione”.

Documentazione

Deliberazione Consiglio Comunale n. 27 del 18 Marzo 2008: Approvazione

Relazione illustrativa

PLANIMETRIE
TAV. 2.1: Planimetria P.R.G.C. con inserimento Piano Particolareggiato (scala 1:5.000)
TAV. 2.2: Rilievo aereo fotogrammetrico (scala 1:5.000)
TAV. 2.3: Planimetria Piano Particolareggiato su mappa catastale (scala 1:2.000)

PROGETTO DI MASSIMA OPERE DI URBANIZZAZIONE
TAV. 3.1: Planimetria (scala 1.1.000)
TAV. 3.2: Particolari (scala 1:100 - 1:200)

PROGETTO PLANOVOLUMETRICO
TAV. 4.1: Planimetria e Sezioni Longitudinali (scala 1:1.000)
TAV. 4.2: Planimetria Aree pubbliche

Norme Tecniche di Attuazione

 

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