Orario isola ecologica di Fossano – Via Salmour
Lunedì, Mercoledì e Sabato mattino e pomeriggio dalle 09:00 alle12:00 e dalle 14:00 alle 17:00
Martedì, Giovedì e Venerdì solo il pomeriggio dalle 14:00 alle 17:00
Domenica mattino 09:00 – 12:00
Presso l'isola ecologica trovi anche il Centro di Raccolta RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettrico Elettroniche)
Norme di accettazione rifiuti presso l'Isola ecologica.
Presso le isole ecologiche CSEA possono conferire rifiuti tutti coloro che sono in regola con il pagamento della tassa rifiuti del proprio Comune.
Ciascun cittadino deve tassativamente utilizzare l’isola ecologica presente nel suo Comune o quella con cui il suo Comune è associato.
L’ingresso all’isola ecologica è consentito sia alle utenze domestiche (privati cittadini) che alle utenze non domestiche (attività artigianali e agricole, imprese edili, ecc.).
Le modalità di accettazione dei rifiuti all’isola ecologica sono dettate dal Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, unico per tutto il Consorzio ed approvato da ciascun Consiglio Comunale.
Per chiarire i meccanismi di accettazione dei rifiuti ecco una sintesi per l’utenza (per informazioni complete far riferimento al d.lgs. 152/2006).
I rifiuti sono classificati in urbani e speciali e, a loro volta, in pericolosi e non pericolosi.
Rifiuti Urbani.
- rifiuti che ricadono nei dettami dell’art. 183, comma 1, lettera b-ter) del D.lgs. 116/2020.
- Nella fattispecie: b-ter) rifiuti urbani: 1. i rifiuti domestici indifferenziati e da raccolta differenziata, ivi compresi: carta e cartone, vetro, metalli, plastica, rifiuti organici, legno, tessili, imballaggi, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti di pile e accumulatori e rifiuti ingombranti, ivi compresi materassi e mobili;
- 2. i rifiuti indifferenziati e da raccolta differenziata provenienti da altre fonti che sono simili per natura e composizione ai rifiuti domestici indicati nell'allegato Lquater prodotti dalle attività riportate nell'allegato L-quinquies.
Rifiuti Speciali
- 1. Sono rifiuti urbani i rifiuti di cui all'articolo 183, comma 1, lettera b-ter).
- 2. Sono rifiuti speciali:
- a) i rifiuti prodotti nell'ambito delle attività agricole, agro-industriali e della silvicoltura, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2135 del codice civile, e della pesca;
- b) i rifiuti prodotti dalle attività di costruzione e demolizione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall'articolo 184- bis;
- c) i rifiuti prodotti nell'ambito delle lavorazioni industriali se diversi da quelli di cui al comma 2;
- d) i rifiuti prodotti nell'ambito delle lavorazioni artigianali se diversi da quelli di cui al comma 2;
- e) i rifiuti prodotti nell'ambito delle attività commerciali se diversi da quelli di cui al comma 2;
- f) i rifiuti prodotti nell'ambito delle attività di servizio se diversi da quelli di cui al comma 2;
- g) i rifiuti derivanti dall'attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie;
- h) i rifiuti derivanti da attività sanitarie se diversi da quelli all'articolo 183, comma 1, lettera b-ter);
- i) i veicoli fuori uso.
Rifiuti Pericolosi
- rifiuti che recano le caratteristiche di cui all'allegato I della parte quarta del D.lgs. 152/06 e indicati espressamente come tali, con apposito asterisco, nell'elenco CER (Codice Europeo Rifiuti).
I rifiuti conferibili all’isola ecologica sono esclusivamente i rifiuti URBANI ai sensi dell’art. 183, comma 1, lettera b-ter) del D.lgs. 116/2020. |
OBBLIGHI
Tutti gli utenti dell’ecocentro devono seguire queste regole:
3.1) esibire;
- il tesserino sanitario in caso di Utente Domestico (*); - esclusivamente la tessera per Utenze NON domestiche in caso di aziende (**); da presentare all’operatore addetto alla guardiania;
3.2) in caso di conferimento con autocarro (ad esempio vetture van o furgoni ad uso artigianale/commerciale) è obbligatorio presentare la tessera per utenze non domestiche: unica eccezione vale per i mezzi a noleggio breve in uso ad utenze domestiche per attività eccezionali rispetto all’ordinario;
3.3) arrivare all’isola ecologica avendo già differenziato i rifiuti, per facilitare il controllo da parte del personale;
3.4) non portare all’isola ecologica i rifiuti in sacchi di cui non si possa verificare il contenuto (sacchi neri);
3.5) non iniziare le operazioni di scarico senza che l’operatore abbia registrato le quantità di rifiuti conferiti e abbia dato indicazioni su dove conferire ciascun rifiuto;
3.6) seguire sempre le direttive dell’operatore presente all’ecocentro che è responsabile della qualità dei rifiuti raccolti all’isola ecologica.
(*) Si segnala che l’utilizzo del Codice Fiscale per l’accesso alle isole ecologiche verrà sottoposto a verifiche periodiche da parte del CSEA, dei Comuni e delle Autorità competenti. (**) Le tessere per utenze non domestiche sono rilasciate dai Comuni in cui l’utenza ND è iscritta a ruolo.
DIVIETI
Nelle isole ecologiche è vietato:
4.1) conferire rifiuti speciali ai sensi dell’art. 184, comma 2 del D.lgs. 116/2020;
4.2) conferire quantità di rifiuti urbani con destinazione “smaltimento” (indifferenziato, ingombranti) che superino i quantitativi previsti dagli indici di produzione deliberati dai Comuni nel “Regolamento consortile di assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani” di cui si riporta stralcio in allegato 3;
4.3) utilizzare il cassone dei rifiuti ingombranti 20.03.07 come cassone “di comodo” per buttare tutto mescolato senza differenziare i rifiuti (obbligo di legge ai sensi del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.);
4.4) accedere con mezzi di massa complessiva superiore alle 3,5 t, ad eccezione dei mezzi in uso alle Amministrazioni Comunali;
4.5) accedere in nome e per conto di terzi NON presenti all’atto del conferimento dei rifiuti da questo prodotti. Ad esempio: se il Sig. ROSSI conferisce dei rifiuti della Sig.ra BIANCHI il conferimento verrà registrato a nome del Sig. Rossi che deve presentare il suo CF. Non è ammesso che il conferimento sia registrato a nome della Sig.ra Bianchi, nemmeno a fronte di presentazione del CF della Sig.ra Bianchi o di qualsivoglia delega. Qualora il Sig. Rossi voglia conferire a nome della Sig.ra Bianchi questa deve essere presente e consegnare il suo CF all’addetto dell’isola ecologica.
4.6) conferire i rifiuti non correttamente differenziati;
4.7) conferire rifiuti che, pur presenti nell’allegato L-quater al D.lgs. 116/2020, non sono raccolti nell’isola ecologica per motivi logistici della stessa o organizzativi del servizio.
POSSIBILITA’ DI CONFERIMENTO
Ciascuna tipologia di utenza può conferire secondo queste modalità:
Utenze Domestiche (privati cittadini):
essendo utenti domestici producono rifiuti urbani e possono conferire tutte le tipologie di rifiuti accettabili dall’isola ecologica. Per rifiuti “particolari” si deve usare il criterio della produzione media di una famiglia (assimilazione), ad esempio:
Batterie per auto - 2 pz.
Big bag (vuoto) -1 pz.
Canaline in PVC - 2 kg
Cartongesso - 10 m2
Contenitori per fitofarmaci (vuoti e bonificati) - 5 pz.
Contenitori di prodotti pericolosi, in base al pittogramma in etichetta, vuoti - 5 pz.
Filtri per olio usati - 1 pz.
Fitofarmaci (esclusivamente ad uso domestico) - 1 litro
Guaina bituminata - 5 m2
Lana di roccia - 2 sacchi da 120 litri
Olio motore esausto - 10 kg
Macerie (originate esclusivamente da lavori domestici fai da te) - 150 kg
Nylon per serra da orto domestico - 40 m2 (15 kg circa)
Onduline di vetroresina - 5 rotoli di diametro 70 cm
Onduline sottocoppo (quelle con una faccia arancione) - 30 kg
Pannelli isolanti a sandwich - 10 m2
Pannelli isolanti per edilizia - 10 m2
Pneumatici per automobili (con o senza cerchione) - 4 pz.
Reti antigrandine - max. 40 m2
Serramenti (interni o esterni ) - 2 pz.
Tubi in polietilene per impianti di irrigazione - 50 m
Tubi per impianti idraulici - 5 kg
Vernici, smalti, solventi - 5 contenitori da 20 litri
NB: tutte le quantità sopra indicate si riferiscono al singolo conferimento. Sono ammessi, per questi materiali, max. 3 conferimenti all’anno.
Aziende agricole:
Ai sensi dell’art. 184, comma 3 del D.lgs. 116/2020, è vietato il conferimento di qualsiasi materiale proveniente dall’attività agricola.
Utenze NON domestiche (artigiani e ditte in genere):
Se la tipologia di utenza è ricompresa nell’allegato L-quinquies del D.lgs. 116/2020 possono conferire i rifiuti elencati nell’allegato L-quater del D.lgs. 116/2020.
Si precisa comunque che, ai sensi dell’art. 184, comma 3 del D.lgs. 116/2020, a queste utenze
È VIETATO IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI, cioè rifiuti:
a) prodotti nell'ambito delle attività agricole, agro-industriali e della silvicoltura, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2135 del codice civile, e della pesca (si veda il punto precedente);
b) prodotti dalle attività di costruzione e demolizione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall'art. 184-bis;
QUINDI
tutti i rifiuti originati da attività edilizia, anche di sola ristrutturazione o manutenzione, indipendentemente da chi li produce (imprenditori edili, artigiani, idraulici, elettricisti, posatori, serramentisti, ecc.).
A titolo esemplificativo e non esaustivo:
- big bag; - canaline e manufatti per impianti elettrici (di qualsiasi materiale), - cartongesso (pannelli o ritagli), - cingoli per escavatori, - filtri per olio usati, - guaina catramata, - guaine passacavo, - isolanti termici per edilizia (pannelli o ritagli), - isolanti da soletta per riscaldamento a pavimento (pannelli o ritagli); - legno con funzione diversa dall’imballaggio (casseri, falsi telai, ecc.), - macerie, - ogni manufatto in PVC, - oli contenenti PCB (nuovo o esausto), - olio idraulico (nuovo o esausto), - olio minerale (nuovo o esausto), - onduline in fibrocemento sottocoppo, - onduline in vetroresina, - pacchi batteria e batterie in generale, - pannelli sandwich, - sanitari, - serramenti (interni o esterni) usati, di qualsiasi materiale, - tapparelle (di qualsiasi materiale), - tubi e manufatti per impianti idraulici (di qualsiasi materiale), - vernici, smalti, solventi.
c) prodotti nell'ambito delle lavorazioni industriali se diversi da quelli di cui al comma 2 (= urbani);
d) prodotti nell'ambito delle lavorazioni artigianali se diversi da quelli di cui al comma 2 (= urbani).
Si precisa che in questa categoria ricadono ad esempio gli artigiani o i privati che operano come manutentori del verde privato che NON possono accedere all’isola ecologica con i rifiuti prodotti da terzi, a meno di avere il produttore con sé al momento del conferimento.
e) prodotti nell'ambito delle attività commerciali se diversi da quelli di cui al comma 2 (= urbani);
f) prodotti nell'ambito delle attività di servizio se diversi da quelli di cui al comma 2 (= urbani);
g) derivanti dall'attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie;
h) derivanti da attività sanitarie se diversi da quelli all'art. 183, comma 1, lettera b-ter);
i) i veicoli fuori uso.
Per TUTTI: è tassativamente vietato il conferimento di: - qualsiasi manufatto in eternit o contenente amianto; - bombole in pressione (indipendentemente dal tipo di gas contenuto); - estintori. Questi rifiuti devono essere conferiti presso ditte specializzate di smaltimento o restituiti ai rivenditori che, a pagamento, si occuperanno del corretto smaltimento. |
Si ricorda infine che, per tutte le utenze NON domestiche, trasportare i propri rifiuti è possibile solo con mezzi iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali in relazione alla tipologia di rifiuti che vengono trasportati.
I rifiuti conferibili all’isola ecologica sono esclusivamente:
RIFIUTI URBANI
RIFIUTI SPECIALI ASSIMILATI AGLI URBANI
e possono essere suddivisi in:
rifiuti recuperabili;
carta, cartone, vetro, legno, vegetali, macerie, metalli, imballaggi in plastica, elettrodomestici, pneumatici, toner, pile e farmaci, batterie e olio minerale per auto, olio vegetale, vernici e solventi, abiti usati (purché puliti e non danneggiati – se il cassone è presente; in alternativa utilizzare quelli sul territorio);
rifiuti ingombranti recuperabili;
sono i rifiuti voluminosi da alcuni dei quali, a seguito di lavorazioni, è ancora possibile ottenere materiali recuperabili; sono, ad esempio, materassi, divani, sci, grossi oggetti in plastica come casette gioco per bimbi, mobili per giardino in plastica, cucce per cani, giocattoli per bimbi, bacinelle, onduline di vetroresina o plastica, tubi in polietilene o gomma per irrigazione, tapparelle e persiane, moquette e linoleum, ecc;
rifiuti ingombranti non recuperabili:
sono i rifiuti di piccola taglia che non possono essere conferiti nei cassoni della raccolta differenziata e riconducibili all’RSU indifferenziato ma che, per comodità dell’utente o per le dimensioni, non possono essere esposti con il sacco grigio durante la raccolta porta a porta; sono, ad esempio, stracci, caschi per moto, scarponi usati, indumenti non più utilizzabili, cartongesso, pannelli isolanti a sandwitch, guaine bituminate, ecc.
Tutti gli utenti dell’ecocentro devono seguire queste regole:
- arrivare all’isola ecologica avendo già differenziato i rifiuti, per facilitare il controllo da parte del personale;
- non portare all’isola ecologica i rifiuti contenuti in sacchi di cui non si possa verificare il contenuto;
- non utilizzare il cassone degli ingombranti come cassone “di comodo” per buttare tutto mescolato senza differenziare i rifiuti (obbligo di legge ai sensi del D.lgs. 152/2006);
- non iniziare le operazioni di scarico senza che l’operatore abbia registrato i dati dell’utente e abbia dato indicazioni su dove buttare ciascun rifiuto;
- seguire sempre le direttive dell’operatore presente all’ecocentro che è responsabile della qualità dei rifiuti raccolti all’isola ecologica.
Ciascuna tipologia di utenza può conferire secondo queste modalità:
1) Privati Cittadini.
Essendo utenti domestici producono rifiuti urbani e possono conferire tutte le tipologie di rifiuti, recuperabili, ingombranti recuperabili e non recuperabili.
Per rifiuti “particolari” si deve usare il criterio della produzione di una famiglia (assimilazione), ad esempio:
- 4 pneumatici per automobili ogni 6 mesi;
- piccole quantità di macerie originate da lavori di domestici di riparazione (5 secchi da 20 litri);
- piccole quantità di cartongesso (una decina di m2);
- piccole quantità di lana di roccia (un paio di sacchi, anche grandi);
- onduline di vetroresina (alcuni rotoli);
- pannelli isolanti a sandwitch, tipo quelli per celle frigo (una decina di m2);
- piccole quantità di guaina bituminata;
- 5 contenitori bonificati per fitofarmaci ogni 6 mesi;
- 5 contenitori di prodotti pericolosi identificati in base al pittogramma, vuoti, ogni 6 mesi;
- una decina di m2 di teli agricoli (un piccolo rotolo) ogni 6 mesi;
- 2 batterie per auto ogni 6 mesi;
- 10 kg di olio motore esausto ogni 6 mesi;
- 5 contenitori (max da 20 litri) di vernici o solventi ogni 6 mesi;
- tubi in polietilene per impianti di irrigazione (una decina di metri);
- reti antigrandine (una decina di m2);
- big bags (1 ogni 6 mesi);
- ritagli di canaline in PVC (una decina di spezzoni).
2) Aziende agricole.
Possono conferire tutti i materiali recuperabili negli appositi cassoni a patto che siano assimilati ai rifiuti urbani per qualità o quantità.
Non possono conferire rifiuti specifici prodotti dall’attività agricola o di allevamento poiché, essendo originati da aziende, sono speciali e vanno smaltiti tramite ditte specializzate convenzionate.
A titolo puramente indicativo sono vietati i conferimenti di:
- olio motore esausto;
- olio idraulico esausto;
- olio per riduttori o trasmissioni esausto,
- fitosanitari,
- fitofarmaci;
- teli agricoli;
- reti per rotoballe,
- big bags,
- pneumatici per trattori o per ancoraggio insilati;
- reti antigrandine;
- tubazioni in polietilene per impianti di irrigazione/antibrina;
- contenitori (anche se vuoti) di prodotti pericolosi (identificati in base al pittogramma nocivo, pericoloso per l’ambiente, corrosivo, ecc.).
Ai titolari di aziende agricole è data la possibilità, in qualità di privati cittadini, di conferire i rifiuti secondo le modalità previste per quella categoria.
3) Artigiani e ditte in genere.
Devono richiedere presso l'Ufficio Ambiente del Comune di Fossano apposita tessera per l'accesso e la registrazione.
Possono conferire tutti i materiali recuperabili negli appositi cassoni a patto che siano assimilati ai rifiuti urbani per qualità o quantità.
Non possono conferire rifiuti specifici prodotti dalla loro attività poiché, essendo originati da aziende, sono speciali e vanno smaltiti tramite ditte specializzate convenzionate.
A titolo puramente indicativo sono vietati i conferimenti di:
- macerie;
- canaline e tubazioni in PVC;
- latte di vernici e smalti;
- batterie per auto, camion e trattori;
- olio minerale esausto;
- segatura imbibita di olio o solventi;
- stracci sporchi di olio e solventi;
- trucioli da lavorazioni meccaniche;
- isolanti in genere come “cappotti” termici per edifici o lana di roccia;
- pannelli coibentati per celle frigo;
- onduline in vetroresina;
- cartongesso;
- teli in plastica molto sporchi;
- emulsioni oleose;
- oli contenenti PCB;
- oli per trasformatori;
- oli per trasmissioni;
- liquidi per freni;
- contenitori (anche se vuoti) di prodotti pericolosi (identificati in base al pittogramma nocivo, pericoloso per l’ambiente, corrosivo, ecc.).
Ai titolari di ditte e ad agli artigiani è data la possibilità, in qualità di privati cittadini, di conferire i rifiuti previsti per quella categoria.
Ricordiamo che, a TUTTI, è tassativamente vietato il conferimento di qualsiasi manufatto in eternit o contenente amianto.
Le limitazioni sopra espresse per utenze agricole o produttive sono dettate, oltre al fatto che le spese di smaltimento dei rifiuti speciali da loro prodotti, se conferiti all’isola ecologica, vanno a gravare sul bilancio comunale, anche dalle disposizioni normative che ne impediscono l’assimilazione agli urbani e conseguentemente lo smaltimento presso i normali circuiti di raccolta, ivi compresa l’isola ecologica, come peraltro recentemente confermato dagli organi preposti al controllo.
Invitiamo tutta la popolazione ad attenersi a queste regole di comportamento.